Smudge salvia bianca
Smudge salvia bianca
La salvia bianca è conosciuta maggiormente per i suoi utilizzi nelle cerimonie dei popoli nativi del Centro America, ora sempre più conosciute e diffuse anche in Europa. In queste cerimonie gli smudge di Salvia bianca (così vengono chiamati i rametti messi insieme) vengono bruciati perché si ritiene che le loro fumigazioni siano in grado di purificare gli ambienti ad un livello più sottile e profondo. La salvia bianca è utilizzata dunque principalmente come incenso, e detta anche salvia sacra per questo suo impiego. Viene detta invece salvia apiana perché attira molti insetti impollinatori tra cui le api.
La salvia apiana può essere utilizzata per purificare gli ambienti domestici se si ritiene che ci siano energie particolarmente negative, o semplicemente per dare una “pulita energetica”. Nelle tradizioni sciamaniche la salvia bianca da bruciare serve a purificare sia ambienti che persone: si brucia il mazzetto o smudge e poi si soffia il fumo sulla persona, da capo a piedi. Bruciare salvia bianca negli ambienti, inoltre, secondo alcuni studi, aiuta a ridurre il numero di batteri ed è dunque un incenso antibatterico ed antivirale.
Per fare delle fumigazioni con i bastoncini di salvia bianca basta prendere uno smudge, appoggiarlo su un piattino e accenderlo dall’estremità dove ci sono le foglie. Basterà un accendino. Il mazzetto si spegnerà dopo un po’ senza bruciare del tutto. Se non si spegne basterà bagnarlo un po’. È preferibile spegnere lo smudge di salvia bianca poco dopo averlo acceso e lasciare che emetta il tipico fumo dell’incenso.